Una messa “concelebrata”
Ieri papa Francesco ha detto che la Messa «non può essere ascoltata, come se noi fossimo solo spettatori di qualcosa che scivola via senza coinvolgerci», ma «è sempre celebrata, e non solo dal sacerdote che la presiede, ma da tutti i cristiani che la vivono». Parole sacrosante. Mi chiedo però come ciò sia possibile se tutte le preghiere e i gesti sono prestabiliti e compiuti dal sacerdote mentre ai fedeli restano ruoli marginali e anch’essi il più delle volte prestabiliti. Senza un vero scambio di gesti, di pensieri, di esperienze ispirate dalla fede ecc. si celebra un rito (magari “sacerdote” e fedeli insieme) ma non si vive insieme la memoria del Signore.